Oggi per la prima volta ho incontrato una delle persone conosciute lungo il Cammino, Francesca. Ci siamo conosciute quando eravamo entrambe alla fine del nostro percorso, in una trattoria di Finisterre, un giorno prima del mio ritorno a Roma.
Io stavo scrivendo il mio diario di viaggio, lei era appena arrivata a Finisterre in pullman col suo ragazzo. Poche battute scambiate così, da un tavolo all'altro. Un incontro che nella sua brevità poteva sembrare che valesse meno di quelli fatti con le persone con cui ho condiviso giorni e giorni di Cammino. Eppure sul Cammino la quantità del tempo passata insieme vale ancora meno che in altre situazioni. Una frase pronunciata da una persona che non vedrai mai più ti rimane nel cuore e lì resta, affiorando nuovamente quando meno te l'aspetti.
Questi ultimi giorni sono stati strani. Non nascondo di aver messo in discussione il Cammino (o meglio gli effetti che ha avuto su di me), anche se un po' me ne vergogno. Come si può mettere in discussione il Cammino?
Eppure oggi è successa una cosa stupenda, perché proprio quando stavo mettendo in discussione il bene che mi ha fatto questa esperienza, ho incontrato nuovamente Francesca, e parlando con lei ho sentito nuovamente quelle sensazioni provate lungo la via, quella forza interiore che non sapevo di avere. Il mio amico Marco diceva che il Cammino ti dà tutto quello di cui hai bisogno - se hai fame trovi un cesto di frutta per i pellegrini, se stai giù trovi un sorriso - così oggi che avevo bisogno di incontrare qualcuno che mi facesse nuovamente rivalutare questa esperienza quella persona è arrivata.
Il Cammino di Santiago prosegue (e ti segue) anche quando torni a casa.
PS Grazie Francesca!
Ciao Slawka,
anche io sono tornata a casa molto contenta perche ho avuto la sensazione di aver condiviso in pochi minuti molto di tutto quello che mi sta succedendo in questo momento.
Il CAMINO in un certo senso rende fratelli, figli di una stassa situazione, profonda, intensa, difficile e quindi apre al dialogo ed alla condivisione.
Quando finiremo di scoprire come e quanto il CAMINO ha inciso sulla nostre vite?
In aereo, tornando un ragazzo mi aveva raccontato che mentre lo fai non ti senti soddisfatto perche tra la stanchezza e la tensione per arrivare ti sembra di non assaporarne il gusto fino in fondo. Ti resta una specie di amarezza, che piano piano svanisce quando torni, scoprendoti a fare considerazioni nuove che, a volte velatamente, ma trovano sempre una radice in ciò che inconsapevolmente il CAMINO ha lasciato dentro di te.
Grazie a te oggi ho scoperto che questo non vale solo ad un livello personale ma anche per la nascita di un'amicizia.
Grazie mille a te!
Francesca