venerdì, luglio 28, 2006
In "pellegrinaggio" a Czestochowa
Lasciamo stare l'incidente di Katowice. Questi ultimi due-tre giorni in Polonia sono stati eccezionali. Intensi. Indimenticabili.
Martedì, visita a Czestochowa, a prendermi una bella benedizione prima del Cammino di Santiago... Czestochowa è una città luminosa, piena di positività. In netto contrasto con la realtà industriale di Katowice - sebbene lungo il tragitto in treno io abbia perso il conto delle miniere di carbone...
Il santuario di Jasna Gora è un posto così pieno di spiritualità e di emozioni che dopo averlo visitato non è difficile capire come mai vengono in pellegrinaggio qui da ogni parte della Polonia (e non solo). Cercherò di parlarne in poche righe pur sapendo che se è già difficile parlare di queste cose, figuriamoci quando si cerca di sintetizzare delle emozioni così particolari...

Come già altre volte (a Loreto, a Lourdes...) ho vissuto dei momenti che difficilmente dimenticherò. A Loreto, in un periodo in cui mi ero allontanata, in un periodo di scetticismo, mi sono riavvicinata senza neppure sforzarmi di farlo, tanto era forte il senso di spiritualità, e la forza delle preghiere fatte prima di me nella cappella della Madonna. Una spiritualità quasi palpabile.
A Lourdes è stato diverso. Mi ricoderò di Lourdes forse perché, come è accaduto a tante altre persone, lì ho avuto una vera e propria ispirazione, riuscendo a vedere davanti a me qual è il mio percorso futuro e cosa potrei fare per gli altri (non sto a dire qui cosa ho "visto", ma ammetto che la parte difficile poi sta ovviamente nel mettere in pratica tutto questo giorno dopo giorno).
Infine, a Czestochowa, come mai prima d'ora ho lasciato le mie preghiere, affidando i miei problemi alla Madonna. "Questi sono i miei problemi, mi affido a te". E sono uscita sentendomi davvero più leggera, il che di certo aiuterà lungo il Cammino di Santiago!
 
posted by Unknown at 12:17 AM | Permalink |


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